Agroalimentare

Se sei un piccolo produttore dell’agroalimentare che vuole aumentare le vendite, forse ti sei già informato su come fare, e hai sentito parlare del digital marketing, in particolare di SEO, SEM e social media.

Questi 3 elementi combinati insieme possono creare una campagna di digital marketing integrata, per far si che la consapevolezza dei tuoi prodotti aumenti in modo rilevante, anche e sopratutto oltre la zona dove operi solitamente.

Se operi nell’agroalimentare e non utilizzi strumenti di digital marketing per la tua azienda ti stai perdendo la possibilità che i tuoi prodotti siano riconosciuti e acquistati.

In questo articolo voglio darti qualche suggerimento su come il digital marketing ti può aiutare ad aumentare le vendite dei tuoi prodotti.

Agroalimentare: far conoscere tuo brand per emergere sul mercato

La prima tappa del piano di marketing sarà quella di aumentare la consapevolezza del tuo brand da parte dei consumatori, tradotto: se nessuno conosce i tuoi prodotti, farai fatica a venderli.

Questo discorso concerne la costruzione di una relazione con i tuoi potenziali clienti, una connessione emotiva, tra il tuo marchio e il pubblico potenziale.

Una forte consapevolezza dei tuoi prodotti alla fine migliorerà la fedeltà e ti porterà valore nel lungo periodo. Il metodo per creare una connessione emotiva con il tuo pubblico è assicurarti che sia una conversazione bilaterale e non un dialogo a senso unico.

Ecco alcune azioni di marketing per aumentare la conoscenza del tuo brand.

  • Esponi il più possibile il tuo marchio al tuo target di riferimento
  • Crea connessioni emotive con il pubblico
  • Recluta ambasciatori del marchio e influencer
  • Genera un coinvolgimento dei consumatori
  • Costruisci una tua leadership nelle loro preferenze
  • Incentiva una prova dei tuoi prodotti

Gli strumenti di marketing digitale come social media, SEM, SEO, pubblicità display e altro ancora possono essere utilizzati dai produttori dell’agroalimentare per raggiungere questi obiettivi di marketing e parallelamente aiutano a costruire quella consapevolezza a cui aspiri.

Esempio: SEO, SEM, Social media per un apicoltore

Facciamo un esempio con uno dei più classici esponenti del mondo agroalimentare: un piccolo apicoltore che vuole iniziare vendere online i suoi prodotti.

Ottimizzare il sito web lato SEO

Si presume che il sito web dell’apicoltura sia di nuova concezione e completamente ottimizzato per la SEO così che possa fornire la base per la campagna, soprattutto per coprire quei periodi in cui si fermano le campagne pubblicitarie a pagamento.

Google Ads (SEM) potrà essere utilizzato per posizionare gli annunci, qualora il budget pubblicitario ce lo permetta.

Annunci display (SEM)

Per la campagna promozionale dell’apicoltura possiamo utilizzare gli annunci display. Questo genere di pubblicità è fatta per aumentare la conoscenza del marchio.

I banner pubblicitari del miele ad esempio potranno apparire su siti web inerenti all’alimentazione naturale o in ambito generico food.

Possiamo usare questa metodologia attraverso la Rete Display di Google, dove molti siti danno la possibilità di far vedere pubblicità durante la navigazione. (Circuito Google Adsense).

Un’ altra strategia molto efficace è quella di utilizzare gli annunci della rete Display in fase di remarketing , ossia adottare una comunicazione mirata rivolta a quegli utenti che hanno precedentemente visitato il sito web, ad esempio, la sezione miele biologico sull’eCommerce aziendale.

Youtube video (SEM)

Utilizzare Youtube per la brand awarness è sempre un’ottima idea. Dalle statistiche risulta che questo social media riesce a trattenere al suo interno le persone per un tempo maggiore rispetto agli altri social media.

Se il nostro obbiettivo è farci conoscere uno spot video di 15 secondi (poco invasivo) collocato dentro all’interno di video molto virali può essere una buona fonte per far conoscere i prodotti delle nostre api ad un pubblico che non ci conosce.

Google Rete di ricerca (SEM)

Questo tipo di annunci a pagamento sono inseriti nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). In pratica il sito web dell’apicoltore risulterà nella prima pagina del motore di ricerca ogni qual volta gli utenti su Google cercheranno parole chiave mirate come “miele di acacia Carpi”, “Vendita miele Carpi” o ” i benefici del miele per la salute”.

La tipologia di questi annunci intercetta una ricerca consapevole, ossia un pubblico cosiddetto “tiepido”.

I social media per creare una consapevolezza del brand

La chiave del successo del lato social di una campagna di sensibilizzazione del marchio risiede nello scegliere quali siano i social media giusti sulla quale proporre prodotti agroalimentari.

Facebook, Instagram e Pinterest sono quelli che a mio avviso possono dare più visibilità ai prodotti del comparto agroalimentare.

Campagne pubblicitarie a pagamento sui social

Il pubblico amante del miele di solito è composto da persone che curano la propria alimentazione, attenti ai cibi e alla propria nutrizione ma anche da gente che nella loro dieta vogliono sostituire lo zucchero con appunto il miele.

Al fine di garantire che ogni pubblico riceva da noi solo contenuti pertinenti, si possono utilizzare pubblicità mirate sui social media, indirizzate ad ogni tipologia di pubblico utilizzando una comunicazione tale da invogliare queste persone a provare i prodotti dell’apicultura.

Piano editoriale dei contenuti

E’ allora necessario un calendario dei contenuti dove esporre argomenti e pianificare articoli e post.

Un piano organizzato trimestralmente ma che nel contempo consenta di apportare modifiche ogni volta che si presenterà un argomento improvviso su cui si possa cavalcare l’onda mediatica inerente alla nostra attività.

Prendiamo sempre il nostro esempio dell’apicultore: a gennaio ci si potrebbe concentrare sui benefici salutistici e nutrizionali del miele per aiutare una dieta detox dagli zuccheri accumulati durante i bagordi delle feste natalizie, mentre a febbraio giocare con il giorno di San Valentino con un articolo sui benefici del miele per il cuore, piuttosto che presentare una torta al miele di Carnevale.

I post su Facebook e Instagram potrebbero essere pubblicati tre giorni alla settimana, almeno una volta al giorno, e gli articoli del blog una volta a settimana.

Blogger o Influencer Marketing

Per aumentare l’autorevolezza e la qualità dei contenuti si può valutare una collaborazione con blogger come nutrizionisti, esperti di agricoltura biologica o specialisti nel campo del fitness.

I blogger potrebbero condividere la loro esperienza e pubblicando il tuo articolo sui propri siti creando proficue connessioni.

Questa relazione può davvero accrescere la credibilità per il brand e di conseguenza contribuire a stabilire una posizione di leadership nel settore produzione miele e suoi derivati.

Aumento delle vendite di prodotti per i brand di alimenti e bevande

La seconda tappa del piano coinvolge quegli strumenti di marketing digitale che aiutano a raggiungere gli obiettivi di vendita inerenti ai prodotti agroalimentari.

  • Proporre prodotti aggiuntivi
  • Promozione del prodotto e ispirare ad un nuovo acquisto
  • Aumentare la visibilità e la salienza del tuo brand
  • Raccogliere informazioni sui consumatori
  • Proporre prodotti aggiuntivi

Le strategie digitali di email marketing e remarketing possono essere utilizzate per vendere prodotti aggiuntivi. Dopotutto, se i tuoi clienti hanno già apprezzato un tuo prodotto, sono proprio loro le persone perfette a cui proporne un altro.

  • Promozione del prodotto e ispirare ad un nuovo acquisto

Puoi usare i canali pubblicitari digitali per pubblicizzare incentivi all’acquisto. Usa un coupon di alto valore per consigliare la prova dei tuoi prodotti a chi ha appena scoperto il tuo brand. Proponi promozioni tipo il 2×1 per ispirare ad un ulteriore acquisto dei clienti che già ti conoscono.

  • Aumentare la visibilità e la salienza del tuo brand

Attirando gli utenti con il digital marketing, puoi generare coinvolgimento e quindi rendere il tuo prodotto più saliente rispetto alla concorrenza.

Puoi utilizzare le chiamate all’azione (CTA) nei tuoi annunci pubblicitari, sul tuo sito web e blog per incoraggiare i tuoi clienti (e potenziali clienti) a intraprendere l’azione che desideri che intraprendano. (Un acquisto, un download di un coupon, lasciare la mail per essere ricontattati)

  • Ottenere feedback e informazioni sui consumatori

Scopri cosa pensano di te i tuoi clienti – e cosa vogliono da te – attraverso sondaggi sia sul tuo sito web che sui social media. Facendo così non otterrai solo informazioni su di essi, ma genererai un coinvolgimento con il tuo brand e renderai il tuo prodotto più riconoscibile nella mente dei consumatori.

  • Aryanna mini market

I piccoli produttori dell’agroalimentare spesso desistono dall’intraprendere la strada del commercio elettronico, forse perché non dispongono di tantissimi prodotti da mettere in vendita, per cui iniziare una politica di commercio online potrebbe risultare troppo impegnativo a livello di investimenti.

Realizzare un mini eCommerce ad un prezzo congruo potrebbe però risultare una interessante soluzione, per questo abbiamo ideato Aryanna mini market.

Si tratta di un sito eCommerce di tua proprietà di max 10 prodotti ad un prezzo di realizzazione sostenibile.

Aryanna mini market è un sistema che si svincola dalla pesantezza dei costi che solitamente hanno i siti eCommerce canonici, fornendo un sistema molto snello con cui si può subito iniziare a vendere online per aumentare il proprio giro d’affari.

Conclusioni

Il marketing digitale dispone di una varietà di strumenti che possono aiutare i brand emergenti dell’agroalimentare a presentare i propri prodotti a nuovi clienti. L’utilizzo di un piano su più fronti e su più livelli è certamente un’ottima arma per farti conoscere.